sabato 29 marzo 2008

La forza delle nostre catene


"C’è sempre qualcosa di nuovo da imparare, e ci sono sempre degli
sforzi da fare: è a questa condizione che si resta giovani e
vivi.
In questa nostra epoca, malgrado gli immensi progressi della
medicina, malattie un tempo ignorate compaiono nei paesi
industrializzati e prosperi. Perché? E perché tante persone
soffrono di depressione, d’angoscia e di disturbi nervosi?
Perché, anche se lavorano, gli esseri umani hanno sempre come
ideale una vita ricca di agiatezza, di comodità e di piaceri.
Ecco però che in natura, il programma di una vita facile non sta
scritto da nessuna parte. L’agiatezza, le comodità e la ricerca
dei piaceri introducono nell’uomo i germi della malattia e
annientano la vita stessa: le cellule diventano pigre, non
eliminano più le impurità e si lasciano avvelenare, e
l’organismo perde le sue capacità di resistenza. Diffidate delle
comodità, degli agi e dei piaceri, e scacciate dalla vostra mente
questo ideale, che in realtà è portatore di morte."

Omraam Mikhaël Aïvanhov




Se siamo noi a crearci le nostre stesse gabbie, come è possibile che non ce ne rendiamo conto?. Perche nessuno riesce a uscire?.
La Germanica spezza le catene, e tutti così possiamo uscire dalla caverna e rivedere la luce. Non tutti gli uomini riescono però a farlo. Molti credono ancora nell'ideale strumentalizzato della Scienza, nella ragione, e soprattutto che le scoperte "si possono fare". Perciò è difficile poter acceder spontaneamente (ciòè senza essere frenati da dogmi o pregiudizi) a quell'intuizione che ti fa comprendere immediatamente che siamo davanti a un'enorme scoperta.
Non si considera mai l'ANIMA (psiche).
Succede a tutti così: quando leggi il Testamento arriva come un moto, un sussulto nell'anima. Forse si può dire che rimani folgorato. E non hai bisogno di dire "prima di credere devo sperimentare" perchè da qualche parte la tua anima sà che è vero e riconosce esattamente in ogni singola sfaccettatura la grandezza del messaggio. A volte però capita che la persona abbia una personalità troppo poco evoluta per comprendere e ha il sopravvento lo scietticismo, quella insanabile voglia di dire "Si però, non può essere tutto vero". Fuoriesce l'ANGOSCIA.

Se fosse vero...



Se fosse vero!
Magari qualcuno avesse scoperto la causa di tutte le malattie.
Immaginiamo che sia realmente vero che un singolo uomo abbia descritto con l'unico ausilio della sua mente geniale, cos'è una malattia. Sarebbe un po' come nel mito della Caverna di Platone. Verrebbe accettato quello che dice?
La Germanica è la chiave d'Oro. Apre tutte le porte della Felicità, anche se non toglie il dolore, la sofferenza fisica, non libera dalla morte, nè dalle sofferenze della vita. Ma allora di che Felicità stiamo parlando?
Normalmente essere felici per noi è quando la vita scorre lenta, tranquilla, inesorabile; identifichiamo spesso la felicità con i soldi, il Potere, la libertà (quale?). Eppure nasciamo, cresciamo, moriamo non rendendoci minimamente conto che tutto scorre sotto leggi cosmiche e natutali precise. Siamo come batterie di un grande meccanismo.
Per noi la felicità è "la macchina nuova", la "vincita al lotto", la "vacanza", la vittoria dell'Italia ai campionati mondiali. Ma quanto dura questa felicita?
Poi torniamo nel nostro stato letargico, il tran-tran riprende, fino a quando qualcosa di cattivo come ad esempio una banale influenza ci porta a stare lontano dal campo di calcetto, dal cinema (proprio ora che danno un bel film). Ecco che ci annoiamo perchè non posso divertirmi, e quando mi diverto allora si che sono felice.
Siamo nella società dell'intrattenimento.
Abbiamo confuso la felicità con il divertimento, con la soddisfazione di impulsi inferiori e più passa il tempo più pensiamo che sia questo ciò che realmente conta per poter condurre una vita pienamente soddisfacente. Perciò siamo lentamente alienati da noi stessi, in tutte le circostanze. Lo svago è come l'olio lubrificante di un auto.
E la cosa incredibile è che siamo noi a voler rimanere in gabbia.
Un essere umano alienato da se stesso non può essere felice. Finchè non consideriamo che la Felicità non ha niente a che fare con quello che normalmente crediamo, pensiamo, consiglio di non prendere la pillola rossa: è meglio rimanere dentro Matrix.

domenica 23 marzo 2008

La Nuova Medicina Germanica



La Nuova Medicina Germanica (come si chiama adesso), che ho scoperto nel 1981, è una scienza severa che contiene solo 5 leggi biologiche della natura (e nessuna ipotesi), con le quali si può riprodurre in modo severamente scientifico ogni caso clinico.

La Nuova Medicina Germanica Biologica descrive esattamente il contesto medico biologico dell’organismo vivente come unità di psiche, cervello e organo.

Tutti i processi da psiche e organo sono connessi al cervello dove vengono coordinati.

Il cervello è per così dire il computer del nostro organismo, la psiche diventa il programmatore, corpo e psiche diventano l’organo esecutore del computer sia nella programmazione ottimale sia nella programmazione disturbata.

Questo naturalmente è valido anche per le cosiddette malattie, perché queste fanno parte di un programma Speciale Biologico Sensato della natura (SBS) che normalmente è bifasico.

La 1° Legge della Natura
La legge ferrea del cancro: i 3 criteri:

1° Criterio
Ogni programma speciale biologico sensato (SBS) nasce con una DHS (sindrome di Dirk Hamer), cioè con un singolo evento scioccante, conflittuale, che da la sensazione di isolamento psichico, molto grave, altamente acuto/drammatico, contemporaneamente sui tre livelli:
1. nella psiche
2. nel cervello
3. nell’organo
La DHS è uno shock conflittuale, vissuto con sensazione di isolamento, grave, altamente acuto/drammatico che coglie l’individuo "sul piede sbagliato", ma contemporaneamente è una possibilità, un’occasione della natura di eliminare l’inconveniente che permette di superare la situazione improvvisamente sopraggiunta. Perché è in questo momento che si innesca un programma speciale, praticamente in sincronia nella psiche, nel cervello e nell’organo ed è constatabile in ognuno di essi, visibile e misurabile! E’ anche sempre un esperienza fulminante conflittuale e non invece un colpo del destino ne un evento che la persona colpita può in qualche modo cambiare.

Esattamente dalla DHS il paziente si trova sotto stress permanente: questo significa che ha mani e piedi freddi, continua a pensare giorno e notte al suo conflitto e tenta di risolverlo. Non riesce più a dormire di notte, e se ci riesce, solo nella prima metà della notte e solo per mezz’ora alla volta. Non ha più appetito, perde peso.

Questa è la fase del conflitto attivo.

In conclusione, al contrario dei conflitti normali e dei problemi, vediamo che nei conflitti biologici il paziente finisce in stress permanente e manifesta sintomi ben definiti che non si possono non vedere.

Questo stato cambia di nuovo quando il paziente ha risolto il conflitto.

Allora avviene una sedazione. La psiche deve riprendersi. Il paziente si sente spossato e stanco, ma è sollevato moralmente, ha buon appetito, il corpo è caldo, spesso c’è febbre, spesso mal di testa. Dorme di nuovo bene di solito però dalle tre del mattino in poi.

Questa è la fase di soluzione del conflitto.

2° Criterio
Il conflitto biologico determina all’istante della DHS sia la localizazione della SBS nel cervello, il cosiddetto Focolaio di Hamer, sia la localizzazione sull’organo come cancro o oncoequivalente.
Questo shock inaspettato lascia delle tracce nel cervello che possiamo fotografare con la TAC cerebrale. Un tale relè si chiama Focolaio di Hamer (FH).

Alla fine della fase di guarigione, la cosiddetta glia, viene depositata come tessuto connettivo cerebrale innocuo per riparare il Focolaio di Hamer.

All’inizio della guarigione il focolaio di Hamer è una cicatrice innocua di una cosiddetta malattia pregressa con deposizione di glia, i cosiddetti anelli di glia, che purtroppo vengono ancora erroneamente interpretati come tumori cerebrali e infelicemente asportati, per la sofferenza dei pazienti.

3° Criterio
Il percorso dalla SBS su tutti e tre i livelli, dalla DHS alla soluzione del conflitto e crisi epilettica/epilettoide al culmine della fase di guarigione e ritorno alla normalità, è sincrono!
La 2° Legge della Natura
La legge della Bifasicità di tutte i programmi speciali biologici sensati della natura se si arriva alla soluzione del conflitto.
Questa legge della natura capovolge profondamente tutto il nostro presunto sapere poiché tutte le malattie della medicina intera si evolvono in questa bifasicità. Nella nostra ignoranza dei contesti abbiamo descritto nei libri di medicina alcune centinaia di "malattie fredde" e altrettante centinaia di "malattie calde". Le malattie fredde erano quelle nelle quali i pazienti avevano la cute fredda, le estremità fredde, si trovavano in stress permanente, perdevano peso, avevano problemi del sonno (difficoltà ad addormentarsi o risvegli frequenti). Le "malattie calde" dove i pazienti mostravano le estremità calde bollenti, quasi sempre avevano febbre, avevano buon appetito, ma grande stanchezza.

Nella Nuova Medicina Germanica viene considerato un grosso errore non aver chiesto la lateralità del paziente, cioè se è destrimane o mancino, poichè la coordinazione dei conflitti con i focolai di Hamer e i tumori o le necrosi dell’organo è di grandissima importanza, in quanto non decide solamente l’evoluzione del conflitto o del cervello, ma anche quale "malattia" o SBS subisce un paziente nei vari conflitti.

La 3° Legge della Natura
Il sistema condizionato ontogeneticamente dei programmi speciali biologici sensati del cancro e degli oncoequivalenti.
La 3° Legge della Natura della Nuova Medicina Germanica riordina tutte le cosiddette malattie secondo l’appartenenza ai vari foglietti embrionali.Collocando tutti questi vari tumori, gonfiori, ulcere secondo la storia evolutiva, rispetto ai diversi foglietti embrionali, si può constatare, che le "malattie" con appartenenza allo stesso foglietto embrionale dimostrano anche altre caratteristiche e peculiarità comuni (nel foglietto embrionale medio c’è ulteriormente da differenziare tra la parte diretta dal cervelletto e quella diretta dalla sostanza bianca cerebrale del mesoderma).

Ad ognuno di questi foglietti embrionali appartiene, secondo la storia evolutiva:

· una parte specifica del cervello

· un tipo specifico di contenuto conflittuale

· una localizzazione specifica nel cervello

· un’istologia ben precisa

· microbi specifici imparentati con il foglietto embrionale

e inoltre ogni cosiddetta malattia o SBS ha un senso biologico da comprendere secondo la sua storia evolutiva.

La 4° legge biologica della natura
Il sistema ontogeneticamente determinato dei microbi.
Il momento, dal quale possono iniziare a "lavorare" i microbi, non dipende, come avevamo presupposto erroneamente fino ad ora da fattori esterni, ma viene ordinato esclusivamente dal nostro computer cervello.

I microbi non sono nostri nemici ma ci aiutano, loro lavorano su nostro comando, su comando del nostro organismo, diretto dal nostro cervello, perché ad ogni gruppo di organi appartenente ad un foglietto embrionale appartengono specifici microbi tipici di quel foglietto embrionale.

Secondo la legge della bifasicità di tutte le malattie, nella soluzione del conflitto tutti i microbi "lavorano" – senza eccezione – esclusivamente nella seconda fase, la fase di guarigione, iniziando con la soluzione del conflitto e finendo con la fase di guarigione.

La 5° legge biologica della natura.

La legge sulla comprensione di ogni cosiddetta malattia come parte di un programma speciale biologico sensato della natura alla luce della storia dell’evoluzione

La quintessenza.

La 5° legge della natura è la vera quintessenza, perché ribalta l’intera medicina. Quando si guardano i singoli foglietti embrionali separatamente si può constatare che esiste evidentemente un senso biologico, che le cosiddette malattie non sono errori insensati della natura da combattere, ma che ogni malattia è un processo sensato. Da quando non intendiamo più le presunte malattie come "malignità", guasti della natura o punizioni divine, ma come parti o singole fasi dei nostri programmi speciali biologici sensati della natura, da allora il senso biologico contenuto in ogni SBS acquista naturalmente un significato decisivo.

· Tratto dalla Presentazione alla Nuova Medicina Germanica

venerdì 21 marzo 2008

"Guarirai da tutte le malattie"



Il Maestro Battiato in questa splendida canzone racchiude un messaggio straordinario:
l'Amore è l'unica vera forza che guarisce.
La Salute è la cosa a cui teniamo di più. Non potremo mai essere felici e condurre una vita prospera se non sappiamo cos'è la Salute.
La Salute non consiste in quello che comunemente chiamiamo Stare Bene. Perchè possiamo stare bene, ma essere profondamente tristi dentro; possiamo stare bene fuori (apparentemente), ma non sapere cosa ci sta succedendo. Perchè sentiamo questa emozione, perchè ci sfiora quel pensiero lì, perchè abbiamo risposto male, perchè faccio questa scelta piuttosto che quest'altra. Di fatto la Salute comincia nel momento in cui conosciamo noi stessi, e il più grande atto d'Amore è accettare di comprendere la Realtà per quella che è. Compresi noi stessi.
Il Creatore ci offre sempre innumerevoli strumenti per conoscere la meravigliosa Opera Divina della sua creazione. Basta incominciare a CHIEDERE e ci verrano dati gli strumenti per comprendere. La Nuova Medicina Germanica è la Vera Chiave per capire che siamo molto di più di semplici ammassi di cellule organizzate, ma nello stesso tempo è la descrizione davvero scientifica e precisa di ciò che ci accade nel corpo quando ci ammaliamo...descrive persino il perchè pensiamo e proviamo in certi momenti, piuttosto che in altri. Ma la Nuova Medicina Germanica chiede sforzo e sacrificio per essere compresa nella sua essenza. Poi niente sarà più come prima.