Da nuovamedicinagermanica.it
Domanda 6. Puoi dire, Geerd, come le persone possono comprendere la NMG e che cosa ne pensi dei gruppi di studio?
Dottor Hamer. E’ molto difficile tutta la nostra situazione della NMG. Quando hai un gruppo di studio puoi praticare la NMG solo in teoria, perché quando vuoi applicarla la medicina ufficiale dice "No, non si può".
Hanno tentato di farli in segreto, ma ... E’ una situazione molto brutta.
Abbiamo bisogno di sanatori, dove i pazienti abbiano la tranquillità di stare al sicuro, dove i dottori conoscono molto bene la NMG e abbiano a disposizione reparti come una piccola chirurgia oppure una terapia intensiva, casomai insorgano complicazioni.
Oggi come oggi, nel caso di una piccola complicazione, i pazienti devono andare in ospedale ed è orribile, perché i medici ospedalieri li puniscono immediatamente per non aver seguito fin da subito i canali ufficiali.
Per quel che è la mia esperienza, quasi tutti questi pazienti vengono uccisi in ospedale, puniti con la morte solo per non aver voluto seguire i dettami della medicina ufficiale.
Non pensate che si possa immediatemente formare un gruppo. E' ua cosa troppo grande. Un gruppo si costituisce per un lavoro ben coordinato, per uno scopo ben definito. Bisognerebbe avere fiducia reciproca. Allora qeusto sarebbe un gruppo. Fino a quando viè un lavoro generale, non può trattarsi che di un lavoro preparatorio. Noi dobbiamo prepararci per diventare un giorno un vero gruppo. Ma non è possibile prepararci se non tentando di imitare un gruppo tale quale dovrebbe essere; imitandolo interiormente beninteso, e non esteriormente.
Che cosa è necessario per questo? Prima di tutto dovete comprendere che in un gruppo tutti sopno responsabili gli uni verso gli altri. L'errore di uno solo è considerato come l'errore di tutti. Questa è la legge. E questa legge è ben fondata, perchè come vedrete più tardi, ciò che è acquisito da uno solo, è acquisito da tutti nello stesso istante.
La regola della responsbilità comunedeve essere sempre tenuta presente. Essa ha ancora un altro aspetto. I membri di un gruppo non sono soltanto responsabili degli errori degli altri, ma anche delle loro sconfitte. Il successo di uno di essi è il successo di tutti; la sconfitta di uno di essi è la sconfitta di tutti. Un grnde errore commesso da uno di essi, come la violazione di una regola fondamentale, conduce inevitabilmente alla dissoluzione dell'intero gruppo.
Un grupp deve lavorare come una macchina. Ma le parti della macchina devono conoscersi tra loro e aiutarsi a vicenda. In un gruppo nono possono esserci interessi personali che si oppongono agli interessi dgli altri o agli interessi del lavoro, e non possono esserv simpatie o antipatie personali che impediscano il lavoro. Tutti i membri di un gruppo sono amici e fratelli, ma se uno di essi se ne va, e soprattutto se è rinviato dal Maestro, cessa di essere un amico e un fratello e diventa immediatamente un estraneo, è come un membro tagliato. Questa legge può sovente mostrarsi molto dura, nondimeno è indispensabile. Supponiamo che due amici di lunga data entrino insieme in un gruppo; in seguito uno di essi se ne va. L'altro da quel momento non ha più diritto di parlargli del lavoro del gruppo. Colui che se ne è andato sente questo silenzio come un'offesa incomprensibile, ed essi bisticciano. Allo scopo di evitare tutto ciò, quando si tratta di relazioni come: marito e moglie, madre figlia,ecc, noi li consideriamo come uno: vale a dire marito e moglie sono contati come un solo memebro. Per cui se unio di essi non può continuare a lavorare e se ne va, l'altro è considerato come colpevole e deve andarsene.
In più dovete ricordarvi che non posso aiutarvi nelle misura in cui voi mi aiutate. E' il vostro aiuto soprattutto all'inizio vi verrà attribuito non secondo i suoi risultati effettivi, che saranno quasi certamente nulli, ma secondo il numero e l'importanza dei vostri sforzi.
G.I.G.
martedì 29 aprile 2008
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